Come Riconoscere i Falsi
Quando si parla di antiquariato si parla in realtà di pezzi di storia, di oggetti che rappresentano un pezzo di passato e che, nel tempo hanno acquisito via via un valore sempre crescente. I pezzi d'antiquariato arrivano così ad essere corrisposti da prezzi anche considerevoli ed, ovviamente, la cosa non è sfuggita agli acuti contrafattori che, continuamente, immettono sul mercato opere ed oggetti del tutto simili a quelli autentici, ma privi del loro valore storico.
Una delle più grandi paure dei collezionisti e degli esperti dell'antiquariato è rappresentata proprio da questo: i falsi. Innumerevoli e, alle volte, difficilissimi da individuare per la grande maestria dei falsari, gli oggetti non autentici rappresentano spesso un insidia difficile da superare persino per l'occhio più esperto.
Ma allora, come è possibile smascherare un falso? Gli elementi che possono portarci ad una conclusione sono diversi e variano, ovviamente, a seconda dell'oggetto e del materiale con cui è costuito. Partiamo dicendo che per gli oggetti in vetro c'è ben poco da fare, in quanto questo materiale non subisce lo scorrere del tempo come fanno invece gli altri; tuttavia, ad un occhio esperto, possono essere evidenti piccoli particolari, quali il metodo di fabbricazione (soffiato, a stampo ecc..) e lo stile dell'oggetto, utili ad individuare il periodo storico e l'autenticità del pezzo.
Il legno è forse il materiale più semplice da interpretare; in questo caso, la ricerca dell'autenticità di baserà non solo sullo stile, sulla storia e sul metodo di fabbricazione dell'oggetto, ma anche sul suo stato generale. Un esperto, saprà infatti che la patina superficiale presente sui mobili antichi è indice della sua età autenticità poichè frutto del passare degli anni. Altrettanto importante è la grana del legno ed il suo colore che, nei pezzi autentici, è spesso il risultato di anni ed anni di stagionatura ed invecchiamento. Vi sono poi gli elementi evidenti anche a chi è meno esperto del campo: tagli poco precisi e poco netti, utilizzo di materiali del tempo sono infatti buoni indici di autenticità.
In fine, possiamo dire che i metalli, come il legno sono databili per patina, stile e storia; mentre, invece, la creta e le ceramiche in generale subiscono notevolmente gli effetti corrosione così come, anche se in minor misura, fa l'avorio.